I CMS sono le soluzioni software più utilizzate dal mercato ma i grandi player ormai parlano solo di DXP.
Mettiamo a confronto le due tecnologie per il web più diffuse
Negli ultimi anni, abbiamo avuto il privilegio di partecipare come osservatori attenti e relatori a numerosi convegni in Italia e all'estero, dove il tema delle tecnologie per lo sviluppo Web ha sempre occupato un posto centrale. In particolare, ci siamo dedicati a esplorare le possibili evoluzioni dei Content Management System (CMS) e le nuove e affascinanti Digital Experience Platform (DXP).
I CMS sono una tecnologia nota a tutti coloro che hanno in qualche modo a che fare con il web e più che di CMS ormai si parla di WMS (Web Management System); un CMS con alcune funzioni aggiuntive ormai considerate di base nella gestione di un sito web.
Per le DXP invece la situazione è molto diversa.
All'interno dei circoli tecnici, tra gli specialistici e gli IT e marketer di medie-grandi aziende, le DXP sono ormai una realtà ben consolidata e costituiscono un argomento di discussione continuo. Tuttavia, al di fuori di questi ambienti e soprattutto tra le agenzie web di dimensioni più contenute, questa sigla potrebbe ancora suonare come un mistero quasi insondabile.
In questo articolo, vogliamo concentrarci su una chiara definizione di cosa sia una DXP e mettere in luce le significative differenze che la distinguono dai più tradizionali CMS. Esploreremo i fattori chiave che rendono le DXP un elemento fondamentale nel panorama tecnologico attuale e i vantaggi tangibili che possono offrire sia a livello strategico che operativo. Prima di immergerci nelle profondità di questa analisi, è essenziale gettare le basi comprensive su cui costruire una visione chiara di queste due tecnologie.